Dopo diversi anni di pettegolezzi, Tim Cook – CEO della Apple – fa coming out: sono orgoglioso di essere omosessuale.
Il Tim Cook che non conosciamo. Una personalità avvolta da un velo di mistero che durante questi anni non ha mai smesso di sorprenderci. Tuttavia la decisione è stata presa. Il CEO della Apple fa coming out.
La dichiarazione è giunta prima internamente (ai suoi dipendenti) e in seguito alla stampa.
Durante un intervento per Bloomberg, Tim Cook ha dichiarato di non essere uscito allo scoperto prima di adesso, soltanto per evitare che i media si concentrassero più sulla sua vita privata anziché sull’operato dell’azienda.
Con questa decisione Cook si è prefisso il traguardo di rafforzare gli obiettivi dell’azienda in termini di equità sia dentro che fuori al posto di lavoro.
La dichiarazione ufficiale
Essere gay mi ha permesso di capire più profondamente cosa significhi far parte di una minoranza, ha fornito una finestra sulle sfide che le persone in altre minoranze devono combattere ogni giorno.
Mi ha reso più empatico, un fatto che mi ha condotto a una vita più ricca. È stato a volte difficile e scomodo, ma mi ha donato fiducia in me stesso, la fiducia nel seguire il mio percorso, per risollevarmi dalle avversità e dal bigottismo.
Inoltre mi ha fornito la pelle del rinoceronte, un fatto comodo quando sei il CEO di Apple. Permettetemi di essere chiaro: sono orgoglioso di essere gay e considero la mia omosessualità uno dei migliori regali che Dio mi abbia fatto.
Un discorso che non lascia alcun dubbio. Nessuna libera interpretazione.
Le reazioni dal mondo politico ed economico
Dopo le dichiarazioni ufficiali, si sono scatenate diverse reazioni: sia negative che positive. In Russia, ad esempio, Vitaly Milonov, politico locale, ha richiesto esplicitamente che a Tim Cook non gli venga più dato il permesso di entrare sul suolo russo.
Dichiarando inoltre che la scelta di fare coming out sia stato solo una strategia infima per migliorare le vendite dei prodotti Apple (non ci soffermeremo a commentare quest’ultime parole).
Al mondo, per fortuna, vi sono anche altre tipologie di persone, con un aspetto più umano e un’apertura mentale decisamente più ampia.
Ci riferiamo ad alcuni esponenti di spicco delle maggiori aziende hi tech americane, tra cui Mark Zuckerberg e Satya Nadella.
Il CEO di Facebook ha dichiarato con un post sul suo profilo: “Grazie Tim per aver dimostrato cosa significa essere un coraggioso e autentico leader”.
E che tutto ciò possa essere di vero aiuto per chi vive male la propria omosessualità.